Esgotado

Buongiorno Compagni!

Ondjaki

Luanda, la capitale dell’Angola, anni Novanta. Dopo decenni di guerra civile la città cerca di tornare alla sua normalità. Il giovanissimo protagonista scopre il mondo attraverso le chiacchiere degli adulti: il padre che ha partecipato direttamente alla lotta per l’indipendenza, i vicini portoghesi “nostalgici” del colonialismo, gli amici. Racconta con affetto e soave ironia le sue esperienze scolastiche con i professori cubani, i contatti con le zie portoghesi, il rapporto con gli altri bambini del quartiere, osservando l’assurdità dei riti sociali imposti dal dogmatismo del partito unico, in una dimensione a tratti surreale in cui l’immaginazione del piccolo protagonista ci restituisce, in un sapiente mosaico, l’immagine dell’Angola prima dell’indipendenza. Un paese rimasto come sospeso tra il sogno rivoluzionario e la persistenza della guerra civile. Il libro è un sapiente affresco dell’Angola post-coloniale, scritto da una delle voci più interessanti e originali del panorama delle letterature africane di lingua portoghese.

“Este livro busca e exposição dos momentos, dos cheiros e das pessoas que fazem parte do meu antigamente.” [ondjaki]

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Traduzione dal portoghese: Livia Apa

Editore: Iacobelli

Kz5.000,00 Kz3.000,00

Esgotado

Luanda, la capitale dell’Angola, anni Novanta. Dopo decenni di guerra civile la città cerca di tornare alla sua normalità. Il giovanissimo protagonista scopre il mondo attraverso le chiacchiere degli adulti: il padre che ha partecipato direttamente alla lotta per l’indipendenza, i vicini portoghesi “nostalgici” del colonialismo, gli amici. Racconta con affetto e soave ironia le sue esperienze scolastiche con i professori cubani, i contatti con le zie portoghesi, il rapporto con gli altri bambini del quartiere, osservando l’assurdità dei riti sociali imposti dal dogmatismo del partito unico, in una dimensione a tratti surreale in cui l’immaginazione del piccolo protagonista ci restituisce, in un sapiente mosaico, l’immagine dell’Angola prima dell’indipendenza. Un paese rimasto come sospeso tra il sogno rivoluzionario e la persistenza della guerra civile. Il libro è un sapiente affresco dell’Angola post-coloniale, scritto da una delle voci più interessanti e originali del panorama delle letterature africane di lingua portoghese.

“Este livro busca e exposição dos momentos, dos cheiros e das pessoas que fazem parte do meu antigamente.” [ondjaki]